Apri gli occhi, apri gli occhi, apri gli occhi…

Questo è il motto che accompagnerà Terra e Sole nel 2016.

Nel momento stesso in cui lo abbiamo pensato, abbiamo provato tutti una grande emozione, che è diventata ancora più grande, quando abbiamo visto tradotta questa idea, in scatti fotografici e in un video che vedrete proiettato nelle multisale di Rimini e Riccione.

Il momento in cui si aprono gli occhi è magico. È l’ingresso in questo mondo, è il momento in cui si abbandona la placenta e ci si proietta nel mondo reale, quando le percezioni che arrivavano attutite dentro la pancia della madre, ora sono piene, vive, fanno battere il cuore, fanno esplodere le passioni.

Difficilmente accade di vederlo nella vita reale, questo primo piano su occhi che si aprono, di uomini, donne, giovani e meno giovani… abbassiamo lo sguardo. Perchè c’è una luce in quegli occhi, che è difficile da sostenere, una “vampata” di energia, una scossa che ci scuote e ci fa sentire così vicini a Dio.

Sappiamo che i nostri amici cani e gatti, ci mettono una decina di giorni dalla nascita, prima di aprire gli occhi; è un momento che si godono con calma, dopo la faticaccia di venire al mondo. Noi umani nasciamo ad occhi aperti, anche se la vista è un po’ offuscata, ma riconosciamo gli occhi della madre e siamo terribilmente curiosi di vedere ciò che ci circonda, la realtà in cui siamo planati. Chi ha avuto un figlio e lo ha tenuto in braccio a poche ore dalla nascita, non si dimentica di quello sguardo curioso e sereno, divino.

Non è facile tenere accesa questa luce nella vita di tutti i giorni; diminuisce la brillantezza, le palpebre si chiudono, il mondo diventa confuso, un’onda che ci trasporta, ci sballotta, di qua e di là. Siamo immersi in una corrente in cui ci lasciamo andare, galleggiare.

Aprire gli occhi, significa mettere la testa fuori, cercare un appiglio, ancorarsi ad uno scoglio, aggrapparsi ad un ramo, uscire dalle rapide, che portano veloci verso una cascata che è la nostra vita, che dura ottant’anni, ma sembra un attimo.

A volte sembra più facile vivere ad “occhi chiusi”, bendati…. occhio non vede, cuore non duole. Ma non funziona così; siamo esseri molto più complessi dello schermo di un computer e non esiste l’interruttore on/off. Ciò che impediamo di vedere ai nostri occhi ci arriva comunque, attraversa la pelle, il cuore, ci entra nei polmoni, nello stomaco, nel sangue.

Apriamo gli occhi.

Cosa può fare Terra e Sole? Quello che ha sempre fatto in tutti questi anni, ancor prima di aprire il negozio. Aiutare la gente a comprendere e comprendersi, a capire come stanno le cose, ad aprire gli occhi sul mondo esteriore ed interiore, ad avere cura di se stessi e di ciò che ci circonda. Lo scoglio a cui aggrapparsi.

Anche dopo tanti anni, 23 ne sono passati, io non riesco a vedere Terra e Sole come un semplice negozio: scaffali, banco, frigoriferi, casse, prodotti, bilance… c’è di più in questo dono che ci è stato dato, in questo compito, a volte anche così pesante, che ci è stato affidato: dare luce agli occhi di tanta gente, benessere, gratitudine. Possibilità di scelta, libertà, consapevolezza.

Fra poco è Natale, anche se a guardarsi in giro, sono più i segnali di guerra che di pace, anche se il male sembra averla di vinta sul bene, anche se sembra che non ci sia proprio nulla da festeggiare.

Ma sarà comunque Natale, un’occasione da non perdere per provare a rinascere, ad amare, ad essere. E farne dono agli altri.

L’augurio che vi faccio, insieme alla mia famiglia ed ai miei collaboratori, è che abbiate il coraggio di vivere il cambiamento delle vostre vite in senso positivo, che riscopriate il piacere di un cibo sano, di un benessere pieno, di una allegria contagiosa, che non può non avere ogni mattina, chi apre gli occhi e scopre di essere su questa Terra.

Auguri!